La cura e la carità: i 150 anni del "Bambino Gesù" di Roma
Cominciò con due bambine affidate alla cura di due medici e delle suore Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli la storia dell’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. Da allora, era il 1869, sono trascorsi 150 anni: tempo in cui l’ospedale è riuscito a rivoluzionare il modo di curare i piccoli pazienti. Oggi, il “Bambino Gesù” è il punto di riferimento italiano per la qualità delle cure offerte ai pazienti pediatrici.
"Dio benedica il buon pensiero, lo consolidi e perfezioni”: con queste parole, Papa Pio IX aveva benedetto quel luogo di cura e sostegno, fisico e morale, nato dalla generosità dei duchi Salviati, Arabella e Alessandro, e dal salvadanaio di famiglia che ha iniziato a raccogliere i risparmi dei figli della giovane coppia e la cui storia si è consolidata proprio grazie all’interesse del Vaticano a partire dal 1924, tanto da renderlo noto anche come “l’ospedale del Papa”.
Una crescita continua e costante, un rapporto sempre stretto con i Pontefici che negli anni si sono succeduti senza far mancare il proprio sostegno ad una realtà che incarna in pieno il valore cristiano della cura del malato e del sostegno alla sua famiglia. Una crescita che prosegue ancora oggi, dopo 150 anni, nel tradizionale solco tracciato nel tempo: ricerca, cura ma soprattutto amore per i pazienti e per i loro cari, perché anche quando non è possibile guarire, dignità e calore umano devono essere sempre garantiti.
